Le spese ammissibili per l’internazionalizzazione e export previste dal bando “Aiuti ai programmi di investimento per le grandi imprese” della Regione Puglia sono le seguenti per le grandi imprese:
- acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
- opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza;
- acquisto di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma.
- Le spese per opere murarie e assimilabili relative ad interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti, nonché quelle relative a nuova costruzione, sono ammissibili solo nei casi in cui l’impresa dimostri, attraverso una relazione dettagliata, corredata da documentazione probatoria, che l’assenza di agevolazione su tali spese, in ragione delle caratteristiche tecnologiche e localizzative dell’iniziativa, ne inficerebbe la redditività e le opportunità di innovazione e sviluppo. In caso di acquisto di immobili, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto di attivi da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente; la transazione deve avvenire a condizioni di mercato. Non è ammissibile l’acquisto di immobili che siano stati oggetto di agevolazione nei dieci anni precedenti la domanda di agevolazione.
- Le spese per l’acquisto di programmi informatici sono ammissibili ove commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Per le grandi imprese, i costi degli attivi immateriali (programmi informatici, brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi) sono ammissibili non oltre il 50% dei costi totali di investimento ammissibili.
Per le PMI aderenti sono ammissibili anche le spese relative a studi preliminari di fattibilità nel limite dell’1,5% dell’importo complessivo delle spese ammissibili. Le spese per progettazioni e direzione lavori sono finanziabili nel limite del 6% delle voci relative a opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile).
Nell’ambito di investimenti in Ricerca e Sviluppo sono ammissibili:
- ricerca industriale;
- sviluppo sperimentale.
Inoltre, esclusivamente per le PMI aderenti sono anche ammissibili investimenti relativi a studi di fattibilità tecnica, in particolare:
- spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione e nel rispetto della procedura dei costi standard.
- spese della strumentazione e delle attrezzature utilizzate per il progetto di ricerca e per la sua durata;
- le spese per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato tramite una transazione effettuata e che non comporti elementi di collusione, nonché spese per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
- le ulteriori spese generali direttamente imputabili al progetto;
- altri costi d’esercizio, inclusi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Nell’ambito di investimenti in Innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione proposti dalle PMI aderenti sono ammissibili:
- servizi di consulenza in materia di innovazione;
- servizi di consulenza e di supporto all’innovazione;
- messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca;
- servizi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione.
Nell’ambito di investimenti per l’acquisizione di servizi proposti dalle PMI aderenti sono ammissibili:
- l’acquisizione di servizi di consulenza per l’innovazione delle imprese e per migliorare il posizionamento competitivo dei sistemi produttivi locali, riguardanti l’ambiente, la responsabilità sociale ed etica, l’internazionalizzazione d’impresa e l’e-business.