Invitalia: fondi per la partecipazione di consorzi ad eventi e fiere

Invitalia con il bando “consorzi per l’internazionalizzazione” intende rafforzare la competitività attraverso il sostegno e la promozione dell'internazionalizzazione delle PMI aventi sede sull'intero territorio nazionale mediante la concessione di contributi ai consorzi per la realizzazione di progetti.

Possono richiedere il contributo previsto dal bando “Consorzi per l’internazionalizzazione” di Invitalia i consorzi italiani che, alla data della richiesta di contributo, risultino in possesso dei seguenti requisiti: 

- sono costituiti in forma di consorzio o in forma di società consortile o di società cooperativa; 

- hanno per oggetto sociale la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle PMI, nonché il supporto alla loro presenza sui mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere;

-sono senza scopo di lucro e non distribuiscono avanzi e utili di esercizio, di nessun genere e sotto qualsiasi forma, alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del consorzio o della società consortile o cooperativa; 

- hanno un fondo consortile o un capitale sociale interamente sottoscritto e versato; 

- sono iscritti nel registro delle imprese e risultano in stato di attività; 

- hanno approvato e depositato al registro delle imprese i bilanci degli ultimi tre esercizi precedenti alla data di presentazione della domanda;

- non sono in liquidazione né soggetti a procedure concorsuali; 

- dispongono di personale dipendente assunto con contratto a tempo indeterminato. 

Non possono presentare domanda per il contributo a valere sulle risorse stanziate dal presente decreto i consorzi che sono stati oggetto di revoca di un contributo pubblico per gravi irregolarità amministrative o false dichiarazioni.

Inoltre, l’importo complessivo rendicontato non deve essere inferiore a € 80.000,00 e non superiore a € 300.000,00.

Le attività per l’internazionalizzazione ed export previste dal bando “Consorzi per l’internazionalizzazione” di Invitalia sono:

- B2B e B2C;

- mostre e fiere;

- formazione del personale all’estero.

Sono considerate spese ammissibili dal bando “Consorzi per l’internazionalizzazione” di Invitalia le seguenti spese purché fatturate ai consorzi - e interamente pagate – a partire dal 1° gennaio 2019: 

- spese per l'avvio e lo sviluppo di business online B2B e B2C (piattaforme, marketplace, sistemi di smartpayment internazionali, sviluppo di App e creazione di siti web);

- spese per la partecipazione a fiere e saloni internazionali, di natura fisica o virtuale; 

- spese per affitto e gestione degli spazi e allestimento degli stand;

- spese per il trasporto delle merci da esposizione e assicurazione delle stesse; 

- spese per la remunerazione di hostess e interpreti;

- spese per promozione e comunicazione verso i paesi esteri obiettivo del progetto, attraverso canali online e tradizionali; 

- spese di digital marketing;

- spese per l'elaborazione di cataloghi digitali;

- spese per la realizzazione e la spedizione dei campionari;

- spese per l'attività di formazione specialistica per l'internazionalizzazione del personale del consorzio e delle PMI consorziate; le spese per la formazione specialistica devono essere rese da soggetti terzi rispetto al consorzio e non alle dipendenze di alcuna delle PMI aderenti al progetto;

- affitto sale per attività di formazione, incoming, incontri bilaterali, workshop e/o seminari;

- onorari per docenti nei limiti massimi previsti dall’Unione Europea;

- spese di viaggio e pernottamento - nel limite complessivo di 10.000 € per docenti e per rappresentanti del consorzio (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti) in occasione degli eventi promozionali realizzati.

Inoltre, i pagamenti relativi alle fatture rendicontate devono essere effettuati esclusivamente a valere su conti correnti intestati al consorzio.

Non sono ammissibili al finanziamento per l’internazionalizzazione dal bando “Consorzi per l’internazionalizzazione” di Invitalia :

- quote di partecipazione e spese relative ad eventi o iniziative che, per qualsivoglia motivazione, non hanno avuto effettivo svolgimento; 

- fatture di importo inferiore a 5.000 €;

- spese generali; 

- spese amministrative e di gestione o comunque servizi continuativi periodici e/o legati al normale funzionamento del consorzio e delle imprese consorziate; 

- spese fatturate al consorzio dalle imprese consorziate;

- spese per la remunerazione di prestazioni effettuate da personale del consorzio richiedente o da coloro che collaborino continuativamente o ricoprano cariche sociali nelle suddette strutture;

- spese per imposte, tasse e contributi di qualsiasi genere;

- spese legali e notarili;

- spese per ricerche di mercato e studi di fattibilità; 

- spese per prestazione di consulenze di qualsiasi genere.

Non sono, inoltre, ammessi i pagamenti tramite contanti, bancomat, bonifico bancario o RI.BA cumulativi, assegno bancario o circolare, carte di credito o debito.

I consorzi italiani interessati ad ottenere il finanziamento di Invitalia, devono presentare domanda entro il 9 settembre 2022.