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La Regione Puglia con gli “Aiuti ai programmi di investimento per le grandi imprese” intende promuovere progetti di ricerca e sviluppo, servizi di consulenza riguardanti l’ambiente, la responsabilità sociale ed etica, l’internazionalizzazione d’impresa e l’e-business, nonché la partecipazione a fiere.
Possono presentare domanda per le agevolazioni previste dal bando “Aiuti ai programmi di investimento per le grandi imprese” della Regione Puglia :
- Le grandi imprese che abbiano già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda;
- Le grandi imprese non attive la cui impresa controllante abbiano già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda;
- Piccole e Medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, attive e che abbiano approvato almeno due bilanci alla data di presentazione; dell'istanza di accesso, aderenti al Contratto di Programma presentato dalla Grande impresa proponente;
- Due o più Grandi imprese, di cui una sola assuma la responsabilità della proposta contrattuale.
Inoltre i soggetti beneficiari alla data della presentazione della domanda dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese;
- essere nel pieno e nel libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposti a procedure concorsuali;
- non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente non rimborsato, o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non rientrare tra coloro per i quali risulti ancora efficace un provvedimento di esclusione da qualsiasi ulteriore concessione di benefici per violazione della clausola sociale di cui all’art.1 della legge regionale 26 ottobre 2006, n.28.
- non essere destinatari, nei sei anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione, di provvedimenti di revoca di agevolazione pubbliche ad eccezione di quelle derivanti da rinunce da parte delle imprese;
- aver restituito agevolazioni erogate per le quali è stata disposta dall’Organismo competente la restituzione;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà, come definita da all’art.2 del Regolamento di esenzione;
- non aver effettuato una delocalizzazione verso lo stabilimento in cui si deve svolgersi l’investimento per il quale è richiesto l’aiuto nei due anni precedenti la domanda di aiuto e si impegnano a non farlo nei cinque anni successivi al completamento dell’investimento per il quale è richiesto l’aiuto.
Le attività per l’internazionalizzazione e export previste dal bando “Aiuti ai programmi di investimento per le grandi imprese” della Regione Puglia sono:
- partecipazione ad eventi e fiere;
- servizi di consulenze;
- e-commerce;
- innovazione di prodotto;
- innovazione tecnologica;
- studi di fattibilità;
- opere murarie e assimilabili.
Il Bando “Aiuti ai programmi di investimento per le grandi imprese” della Regione Puglia prevede un finanziamento a tasso agevolato per:
- Grandi imprese, che possono ricevere fino a 20 milioni di euro per la ricerca industriale, 15 milioni di euro per la ricerca sperimentale;
- Medie imprese, che possono ricevere fino a 10 milioni di euro per la ricerca industriale, 7.5 milioni di euro per la ricerca sperimentale, 4 milioni di euro per i brevetti, 1 milione di euro per gli studi di fattibilità tecnica;
- Piccole imprese, che possono ricevere fino a 5 milioni di euro per la ricerca industriale, 3.5 milioni di euro per la ricerca sperimentale, 2 milioni di euro per i brevetti, 500 mila euro per gli studi di fattibilità tecnica.
Le spese ammissibili per l’internazionalizzazione e export previste dal bando “Aiuti ai programmi di investimento per le grandi imprese” della Regione Puglia sono le seguenti per le grandi imprese:
- acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
- opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza;
- acquisto di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma.
- Le spese per opere murarie e assimilabili relative ad interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti, nonché quelle relative a nuova costruzione, sono ammissibili solo nei casi in cui l’impresa dimostri, attraverso una relazione dettagliata, corredata da documentazione probatoria, che l’assenza di agevolazione su tali spese, in ragione delle caratteristiche tecnologiche e localizzative dell’iniziativa, ne inficerebbe la redditività e le opportunità di innovazione e sviluppo. In caso di acquisto di immobili, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto di attivi da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente; la transazione deve avvenire a condizioni di mercato. Non è ammissibile l’acquisto di immobili che siano stati oggetto di agevolazione nei dieci anni precedenti la domanda di agevolazione.
- Le spese per l’acquisto di programmi informatici sono ammissibili ove commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Per le grandi imprese, i costi degli attivi immateriali (programmi informatici, brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi) sono ammissibili non oltre il 50% dei costi totali di investimento ammissibili.
Per le PMI aderenti sono ammissibili anche le spese relative a studi preliminari di fattibilità nel limite dell’1,5% dell’importo complessivo delle spese ammissibili. Le spese per progettazioni e direzione lavori sono finanziabili nel limite del 6% delle voci relative a opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile).
Nell’ambito di investimenti in Ricerca e Sviluppo sono ammissibili:
- ricerca industriale;
- sviluppo sperimentale.
Inoltre, esclusivamente per le PMI aderenti sono anche ammissibili investimenti relativi a studi di fattibilità tecnica, in particolare:
- spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione e nel rispetto della procedura dei costi standard.
- spese della strumentazione e delle attrezzature utilizzate per il progetto di ricerca e per la sua durata;
- le spese per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato tramite una transazione effettuata e che non comporti elementi di collusione, nonché spese per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
- le ulteriori spese generali direttamente imputabili al progetto;
- altri costi d’esercizio, inclusi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Nell’ambito di investimenti in Innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione proposti dalle PMI aderenti sono ammissibili:
- servizi di consulenza in materia di innovazione;
- servizi di consulenza e di supporto all’innovazione;
- messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca;
- servizi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione.
Nell’ambito di investimenti per l’acquisizione di servizi proposti dalle PMI aderenti sono ammissibili:
- l’acquisizione di servizi di consulenza per l’innovazione delle imprese e per migliorare il posizionamento competitivo dei sistemi produttivi locali, riguardanti l’ambiente, la responsabilità sociale ed etica, l’internazionalizzazione d’impresa e l’e-business.
È possibile presentare domanda per il bando “Aiuti ai programmi di investimento per le grandi imprese” della Regione Puglia fino ad esaurimento fondi.
Il bando “Aiuti ai programmi di investimento per le grandi imprese” della Regione Puglia scade ad esaurimento fondi.
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